La tendinite è un’infiammazione del tendine.
Questa si può avere per la presenza di un deficit di vascolarizzazione.
In realtà è una peritendinite, cioè l’infiammazione del peritenonio, una sottile lamina connettivale a fibre intrecciate che avvolge tutto il tendine.
Un’infiammazione di per sé comporta la presenza di una vascolarizzazione sanguigna, cosa che al tendine manca: la cosiddetta “tendinite” in realtà è una peritendinite, cioè l’infiammazione del peritenonio, una sottile lamina connettivale a fibre intrecciate che avvolge tutto il tendine.
Sintomi di una tendinite
Il sintomo principale della tendinopatia è il dolore localizzato nella sede anatomica in cui si trova il tendine coinvolto dalla lesione. Tale dolore si accentua o compare esclusivamente durante la palpazione dell’area interessata o durante movimenti attivi e passivi che coinvolgono in maniera importante il tendine lesionato. Spesso si registra un deficit nella forza dei muscoli collegati ai tendini lesionati.
Una rottura completa o parziale del tendine causa un dolore acuto ed improvviso che insorge solitamente durante un movimento impegnativo. Gonfiore, ecchimosi e palpabilità della lesione sono proporzionali al numero di fibre lesionate.
Durante le attività sportive il dolore può essere percepito chiaramente all’inizio del riscaldamento per poi scomparire e ricomparire al termine della seduta.
La tendinite è un processo infiammatorio che coinvolge uno o più dei 267 tendini presenti nel corpo umano. Tale infiammazione è comunemente causata dalla ripetizione cronica di microsollecitazioni che a lungo andare alterano la normale struttura delle fibrille. Si parla in questo caso di patolgia tendinea da sovraffaticamento.
Quando un tendine è sollecitato oltre il limite di sopportazione fisiologica, le fibrille che lo compongono subiscono delle lesioni più o meno ampie. Tali lacerazioni vengono riparate spontaneamente ma le nuove cellule formeranno un tessuto più vascolarizzato, disorganizzato e per questo meno resistente dell’originale. Si parla in questo caso di degenerazione tendinea che avrà come risultato finale una diminuzione della dimensione delle cellule (ipotrofia).
Se a tale degenerazione è associata una risposta infiammatoria si parla di tendinite in caso contrario di tendinosi. I tendini che si logorano più frequentemente sono quelli delle ginocchia, dei gomiti e della spalla (cuffia dei rotatori).
La terapia, oltre che con i soliti integratori, si può effettuare con trattamenti con Ossigeno Ozono terapia che aumenta la vascolarizzazione del peritenonio.
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http://it.wikipedia.org/wiki/Tendinite
Dr. Vincenzo Ricci
Specialista in Chirurgia Generale
Specialista in Ortopedia